Manifesto 30-30-30, per un ecosistema economico che faciliti e protegga l’innovazione.

L’importanza della velocità

Può sembrare il manifesto dei sogni irrealizzabili ma, se fosse applicato, l’Italia diventerebbe il paradiso del new business, quindi vale la pena provarci. Ora sembra solo un foglio con delle parole ma queste parole possono contenere tutte le nostre speranze, tutti i nostri desideri, tutti i nostri propositi. Insieme possiamo trasformarli in cambiamento. Un cambiamento necessario per tutto l’ecosistema economico italiano. Abbiamo tutti bisogno di velocità. Velocità di decisione, attuazione e pagamento, perché senza velocità non ci può essere innovazione e senza innovazione non c’è futuro.

Facilitiamo e proteggiamo i portatori d’innovazione

Le iniziative portatrici d’innovazione, in particolare le startup, sono per definizione “fragili” ma lo sono ancora di più quelle che, operando con un modello B2B e B2B2C, vengono gestite con le modalità (ed i tempi) tradizionali dei contratti di fornitura/sub-fornitura corrono dei rischi enormi. E’ lungo l’elenco di startup che sono fallite o si sono trovate ad affrontare criticità enormi a causa di relazioni B2B non “agili”. Dalle ricerche dell’iniziativa Startup Intelligence del Politecnico emerge come le aziende più evolute abbiano predisposto percorsi appositi (fast-track) per rispettare le peculiarità delle iniziative portatrici d’innovazione. Consip stessa sta riflettendo sul tema per favorire la relazione con gli enti della PA. Il tema dei tempi pagamenti troppo lunghi, infine, riguarda tutto il sistema economico italiano e crea problemi ed a soffocare non solo le startup ma anche aziende ben avviate.

A chi ci rivolgiamo?

Ci rivolgiamo a tutti i soggetti che operano sul mercato Italiano e che desiderano fare business o partnership con (neo-) imprese innovative.

I nostri obiettivi?

  1. Aiutare le (neo-) imprese portatrici di innovazione ad avere successo più velocemente anche in Italia;
  2. Diffondere in Italia , tramite il manifesto, le linee guida di un approccio semplice e attuabile al “Fast Track”;
  3. Segnalare i soggetti più veloci ed affidabili a cui fornire le proprie soluzioni o prodotti e stabilire partnership;
  4. Aiutare le aziende che vogliono fare business con realtà innovative (ad esempio startup) a valutare il proprio grado di “readiness” ovvero la propria reale capacità di reazione veloce ad una proposta innovativa e, quindi, di evitare di avviare un processo che non ha possibilità alcuna di essere completato in tempi rapidi e che, quindi, può portare anche al fallimento del proponente.

DECIDERE IN 30 GIORNI

(Secondo il Bushido, una decisione va presa nello spazio di sette respiri.)


  1. Dichiarare che tipo di fornitore o partner possa rientrare nel perimetro di applicazione del Fast Track ed in particolare se sia riservato a “startup” e, nel caso lo sia, cosa qualifichi una startup;
  2. Comunicare in modo trasparente ed inequivocabile quali sono gli obiettivi che porta l’azienda committente a richiedere delle proposte innovative e perché i potenziali fornitori/partner dovrebbero trarne beneficio;
  3. Pubblicare in modo chiaro ed inequivocabile quali sono le informazioni necessarie per prendere una decisione;
  4. Comunicare in modo trasparente ed inequivocabile quali sono gli elementi ostativi alla firma del contratto di fornitura o partnership;
  5. Comunicare in modo trasparente quali sono le politiche contrattuali di fornitura adottate riguardo i temi chiavi quali:
    1. riservatezza
    2. non concorrenza
    3. esclusiva
    4. uso dei loghi
    5. proprietà intellettuale
    6. cessione del credito
    7. modalità di fatturazione
    8. tempi di pagamento
    9. etc etc.
  6. Indicare con trasparenza chi sia il referente (unico) che effettuerà la valutazione della completezza delle informazioni e in quanto tempo ciò avverrà;
  7. Comunicare l’esito della valutazione di completezza e quale sia il referente (unico) che è stato incaricato di seguire l’iter di valutazione della proposta;
  8. Decidere un numero congruo di giorni di calendario dal ricevimento della documentazione (meglio 30):
    1. In caso di decisione negativa, motivarne in modo dettagliato le motivazioni;
    2. In caso di valutazione positiva, comunicare chi ha il potere di firmare il contratto e quale iter andrà seguito dal proponente.
  9. Indicare, in caso di risposta positiva, sia la data di possibile inizio della collaborazione (kick off)  che la data di attivazione (go live) della stessa;

FIRMARE IN 30 GIORNI

  1. Nominare in concomitanza con la fine della prima fase (decisione)  il referente (unico) incaricato di concludere questa seconda fase entro un certo numero di giorni di calendario (preferibilmente 30).
  2. Prevedere l’emissione di fatture ad avanzamento lavori con cadenza mensile.
  3. Escludere dal contratto la possibilità di cedere il credito a terzi.
  4. Prevedere nel contratto che il pagamento delle fatture avvenga entro 30 giorni dall’emissione.

PAGARE IN 30 GIORNI

MISURAZIONE E RATING

  1. Accettare che i tempi di risposta, decisione, firma e pagamento siano tracciati e resi pubblici;
  2. Accettare che siano rese pubbliche le eventuali valutazioni da parte dei proponenti riguardanti i tempi e le modalità con cui si sono svolte le interazioni;
  3. Creare e usare un set di KPI per il rating: numero di proposte ricevute, valutate complete, accettate, rese operative, retribuite; inoltre, tempi minimi, medi e massimi, di completamento delle tre fasi (decisione, firma, pagamento);
  4. Rendere pubblici e commentabili i propri KPI;

#manifesto303030

Versione 1 del 18 marzo 2019

Il Manifesto 30-30-30 è stato realizzato con il contributo ed i commenti (a titolo personale) di: Paolo Barberis, Paola Carobbio, Giorgio Caroli, Gianmarco Carnovale, Augusto Coppola, Andrea Elestici, Stefano Mainetti, Carmela Magno,Mauro Maltagliati, Marco Bicocchi Pichi, Francesco Vito Tassone.

Regolamento del Manifesto 30-30-30

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